Castello storia

Perchè Castello? Perchè Cantù? Rispondere a queste domande è andare alle origini di una pipa ormai tanto famosa nel mondo da essere persino al centro di leggende. Carlo Scotti ha una tabaccheria a Chiasso, sul confine tra Italia e Svizzera, osservatorio privilegiato per conoscere tutto di pipe e tabacchi. Finita la guerra, comincia (o continua) a cullare il sogno di realizzare una sua pipa. Sono i suoi "castelli in aria", il miraggio di qualcosa di irraggiungibile, inaccessibile, un pò incantato, il castello dell'immaginario dei bambini. Ecco perchè la pipa di Scotti si chiamerà Castello: considerato anche, più realisticamente, assonante con castle e chateau. Scotti, la sua pipa, la vede già diffusa nel mondo. Quanto alla scelta del luogo, ci sono ragioni pratiche, come legami familiari e il fatto che a Cantù, patria di mobilieri, c'è gente che lavora il legno da sempre, che lo conosce, che ce l'ha nel sangue. Ma c'è un terzo motivo, forse incoscio: Scotti vuol fare una pipa italiana, che sfrutti la materia prima italiana, ma che sia ben lontana da quelle dozzinali sfornate a migliaia, tra le due guerre, dalle fabbriche del Varesotto. Così Scotti sceglie Cantù anche per sottolineare un distacco, ignorando deliberatamente i consigli di chi gli dice che sul lago di Varese avrebbe trovato un ambiente preparato, manodopera, macchine, tecnologie consolidate, una tradizione insomma. A lui preme un'altra tradizione, quella luminosa del grande artigianato italiano, e sa che il suo cervello, le sue mani, il suo gusto possono farla rivivere anche in quel modesto oggetto che è una pipa.
C'è una data ufficiale per la nascita della prima Castello: il 17 maggio 1947. Non è stato facile arrivarci. Le prime pipe sono decisamente classiche, fatalmente "inglesi". Ci vuole tempo e fatica perché assumano una precisa personalità, quella che le renderà inconfondibili. Non sono soltanto l'adozione del plexiglass lavorato completamente a mano e la trovata del tubetto di paglia da inserire nel bocchino - due innovazioni esclusive di Scotti - a rendere uniche le Castello. C'è ben altro. Ma servono a distinguere. Come servirà, per il nascere della leggenda americana, il marchio del punto brillante che dà l'impressione del diamente o almeno del cristallo di rocca e invece è costituito da un foro con dentro un frammento di stagnola e ricoperto da plexiglass trasparente. E' un marchio speciale, posto sul fianco del bocchino, perché quello consueto è una barretta bianca, inizialmente di avorio.

Ma al di là delle leggende e delle trovate, la prima cosa che colpisce concretamente è la speciale "ruvidatura" fatta a mano, con un risultato tanto diverso dalla consueta finitura sabbiata. E' la molla dell'affermazione Americana tra il '52 e il '53 (testimonianze di W. Frank, R.D. Field, R.C. Hacker) dove il modello a fornello nero e alto (che Scotti chiama "caminetto") viene subito collocato fra i pezzi "top". Nasce presto anche un'altra leggenda: le pipe Castello sono introvabili, sono una rarità. C'è del vero, una precisa scelta produttiva: Scotti non fa più pipe di quante non riesca a seguire di persona, a controllare, a esigere che siano il meglio. E così, nel laboratorio di Cantù si accumulano le lettere di richiesta (anche di corrispondenza di altro genere, da tutto il mondo, perchè Scotti tiene ai rapporti personali, se potesse vorrebbe vedere dove e a chi va a finire ogni sua pipa) e alla porta c'è la fila di rivenditori, se ne va via con cinque pipe chi era venuta a chiederne cento.
Le leggende si moltiplicano. Si dice che Scotti abbia una rifornimento esclusivo di radica da una zona segreta, in Liguria.Che sottoponga la stessa radica a un trattamento speciale, naturalmente segreto, per cui le Castello sono subito "buone". Scotti sorride e lascia dire. Ha saputo creare un mito, non solo una pipa.

Con Carlo Scotti lavorano da tempo la figlia Savina, il genero Franco Coppo, un piccolo gruppo di artigiani. Tutti d'accordo con la filosofia del fondatore: "vogliamo offrire il meglio. Quindi è impossibile soddisfare la domanda che viene da tutto il mondo. Nella vita è raro di poter ottenere facilmente e rapidamente le cose migliori. Ecco perché a volte vale la pena aspettare".

La gamma produttiva, con forme originali, parte dalla Sea Rock (rusticata) e sale lungo le Old Sea Rock, la Natural, le Trade Mark, le Old Antiquari, le Castello, le Perla Nera, le Collection, verso il vertice rappresentato dalle Castello Collection Great Line e le Castello Collection Fiammate. Poi ci sono i pezzi unici. La qualità nei quattro raggruppamenti è indicata da una a quattro K, più le Giant. Alcuni modelli di pregio recano la firma autografa di Carlo Scotti. I bocchini sono realizzati in metacrilato nero, bianco, variamente colorato e marezzato per i modelli esportati.

Una trentina di anni fa, Scotti fece quaranta pipe di forma speciale ( richiamavano in miniatura il Calumet). Le chiamò "pipe dell'amicizia" e le regalò precisando:" La pipa ha tre dimensioni, ma ce n'è una quarta, quella del cuore."

Fonte : "Le più belle pipe italiane" di Giuseppe Bozzini e Fausto Fincato, Mursia Editore 1987.
PIPA CASTELLO

Carlo Scotti creò la Pipa Castello nel 1947, come piccolo laboratorio artigianale, con l'obiettivo di produrre pipe tecnicamente ed esteticamente al vertice assoluto del "parametro" qualità. Questa passione, questa qualità, significano tante cose difficili da spiegare. Significa lavorare solo ed esclusivamente la radica migliore, cioè la extra-extra. Saperla lavorare al momento giusto, nè prima nè dopo. Saperla lavorare rispettando canoni precisi di funzionalità, estetica, buon gusto. Saperla concedere solo ai negozi di indiscussa professionalità. E tante altre cose ancora. Così oggi si è creata una "immagine Castello" che rispecchia esattamente ciò che si propose anni fa Carlo Scotti, e ciò che sono realmente le pipe Castello. Oggi il Suo lavoro-passione prosegue immutato sotto la direzione della figlia Savina e del genero Franco Coppo.

"Conduco una bottega, non una fabbrica. Le mie pipe sono opere d'arte, frutto di esperte mani, cuore e fantasia" 
Carlo Scotti
CASTELLO NEL MONDO

Vi sono pipe di marca prodotte e vendute in milioni di pezzi ogni anno. La produzione Castello non arriva invece ai 4.800 pezzi annui. Volendo che ogni Castello sia veramente una Castello non potremmo costruirne di piú. Non potremmo dedicare tutto il tempo che dedichiamo a ciascuna fase di lavorazione per ognuna di esse. Non potremmo controllarle come le controlliamo. In tal modo possiamo concedere le nostre pipe a pochi negozianti in tutto il mondo. Non necessariamente i negozi piú belli. Certamente i piú professionisti e competenti. E a volte dispiace non poter soddisfare le richieste di altri ancora, meritevoli ed interessati a Castello. Cosí come non possiamo fornire ai nostri concessionari ufficiali tutti i pezzi che ci richiedono. É uno scotto che noi per primi dobbiamo pagare per mantenere il nostro standard qualitativo al livello a cui, con costanza e sacrifici, siamo arrivati.

E il nostro impegno é quello di non cambiare la nostra conduzione aziendale e non scendere a nessun compromesso per quanto riguarda la qualitá, nei suoi vari aspetti, esposti all'inizio, come abbiamo fatto fino ad oggi. Una promessa ed un impegno nei confronti di tutti gli amici che fumano Castello nel mondo. Fumatori che apprezzano "certe differenze". Che sono orgogliosi e pienamente soddisfatti di fumare Castello. E che riconoscono la sua immagine proprio come viene ben descritta dal Bozzini, di cui citiamo le parole: "Proprio quel che c'era da aspettarsi da un'azienda che é club, famiglia, setta, clan. Insomma un'azienda che é tua, ma anche nostra, di noi fumatori.
LA PIPA

Uno strumento di fumo in primo luogo. Ma anche un oggetto a volte esteticamente pregevole. Potrebbe dunque sembrare di dover parlare separatamente di contenuto, sostanza, funzionalità da un lato, e di forma, estetica bellezza dall'altro. 
Non é cosí. La vera bellezza di una pipa é innanzitutto una bellezza funzionale. La pipa serve per bruciare tabacco. Dunque deve sopportare all'interno del suo fornello temperature elevatissime. Deve quindi essere progettata prima, costruita poi, mantenendo precisi rapporti, misure, forme in ogni suo elemento, sia parlando del bocchino, del suo foro, del suo condotto, come del cannello, del perno e del fornello. Certamente non si vuole qui fare una dissertazione tecnica sulla costruzione della pipa, ma semplicemente sottolineare come ogni singola Castello sia progettata e costruita valutando e rispettando tutti questi elementi. 
Se a ció si aggiunge il fatto che viene lavorata manualmente da persone che amano profondamente il loro lavoro, che non sono vincolate dall'osservanza di precisi tempi di lavorazione, e che infine lavorano solo la radica migliore di qualitá extra-extra, pazientemente fatta stagionare ben oltre 10 anni nel nostro magazzino, si puó capire perché una Castello finita, sia quel piccolo capolavoro che l'occhio esperto sa vedere e il fumatore capace, verificare fumandola.
I FINISSAGGI CLASSICI

Sea Rock Briar (sgorbiato): 
Questo particolare finissaggio sgorbiato a mano nasce nel 1947 per intuizione di Carlo Scotti che affascinato dai disegni che la continua erosione delle onde del mare creava sugli scogli, volle riproporli sul vaso delle sue pipe. 
Con sapiente e segreta lavorazione, dopo vari tentativi, siamo orgogliosi di presentare sempre in evoluzione questo finissaggio che prende il nome di Sea Rock Briar, Old Sea Rock per la lavorazione sfumata, Natural Vergin per la finitura naturale.
Old Antiquari (sabbiato): 
Nasce dalle esigenze, questo classico finissaggio sabbiato, di offrire al fumatore esperto, una pipa leggera e fresca che possa divenire perfetto strumento da fumo in ogni occasione. Dopo svariati esperimenti e con profondo studio sulle diverse composizioni dei minerali usati per la sabbiatura, siamo giunti a questo perfetto equilibrio tra incisione sulla radica ed esaltazione degli splendidi disegni che la natura può offrire. 
Questa particolare lavorazione prende il nome di Old Antiquari ed è ottenuta mediante un potente getto di aria miscelata con polvere di corindone. Viene proposta nei quattro classici colori: nero, noce, naturale, rosso.
Lucido
Finissaggio ottenuto da un lungo e paziente lavoro di abrasione sulla superficie della radica, che pur mantenendo la naturale porosità del legno, la fa apparire brillante e ben levigata al tatto. 
Collection, Castello, Trade Mark, sono le gradazioni che Castello usa per questo finissaggio lucido, che si presenta nelle quattro tinte; naturale, noce, piombo, rosso.
LE MARCATURE STORICHE

Castello Sea Rock
Il Castello Sea Rock (Marchio Registrato) fu il primo finissaggio utilizzato da Carlo Scotti nella produzione delle sue pipe, sin dal 1947. Nacque grazie al tentativo di riprodurre sul vaso delle pipe i disegni che la continua erosione delle onde del mare creava sugli scogli.
Castello Natural Vergin 
Nacque agli inizi degli anni '60, per accontentare la richiesta di numerosi clienti che desideravano una pipa sgorbiata a finissaggio naturale.

Castello Old Antiquari 
Castello Old Antiquari (Marchio Registrato) è un finissaggio nato insieme all'azienda. Ha subito molte modifiche nel corso degli anni, da una sabbiatura molto sottile ad una più marcata e profonda, utilizzata attualmente. Per questo tipo di finissaggi vengono utilizzate solo pipe fiammate.

Castello Trade Mark 
Castello Trade Mark (Marchio Registrato) è il nome che ha sempre contraddistinto le pipe con il classico Rosso di Castello. La tonalità del colore è variato nel corso degli anni, ma la sua origine è naturale, dalla cocciniglia.

Castello "Castello" 
Castello "Castello" nacque nel 1947 e fu il primo marchio utilizzato per le pipe chiare, bionde prodotte.

Castello Collection 
Castello Collection nacque nel 1947 e fu il marchio utilizzato per le pipe chiare, bionde di qualità superiore alle "Castello".

Castello Collection Occhio di Pernice 
Il marchio "Occhio di Pernice" nacque durante i primi anni '80. Negli anni precedenti le pipe caratterizzate da questo particolare taglio, venivano catalogate come "Collection". Dal 2003 anche "Occhio di Pernice" vengono graduate secondo la scala classica Castello dei "K".

Castello Collection Fiammata 
Nacque nei primissimi anni '60 e contrassegnava le pipe caratterizzate da una radica particolarmente bella e appunto fiammata.

Castello Collection Greatline 
Vede origine, insieme al marchio "Bigline" (ora abbandonato), a metà degli anni '70.

Castello Collection Greatline Fiammata 
E' un marchio di estrema rarità. Viene utilizzato su pipe eccezionali, su pochissimi pezzi ogni anno.

Castello Perla Nera 
Castello "Perla Nera" (Marchio Registrato) fu il sogno di Carlo Scotti; sottoposta a diversi esperimenti, attualmente il marchio contraddistingue una pipa lucida di colore nero.

Castello "Preziosa" 
Castello "Preziosa" (Marchio Registrato) venne introdotto per la marcatura di alcune pipe sulle quali erano montate pietre dure semi-preziose, come innesti o più comunemente flock (A/M). I primi utilizzi sono del 1990, mentre il brevetto risale al 1993.

Castello Epoca 
Castello "Epoca" è ormai una marchiatura storica di Castello. Ad oggi abbandonata, Epoca fu un classico a partire dagli anni '60, con vari studi ed evoluzioni, che vide il "moccolotto" di candela trasformarsi in goccia di candela sempre più definita.

Castello Flame 
Il primo utilizzo del marchio Castello "Flame" è del 2000 e contraddistingue quelle particolari crezioni, evoluzione della classica Epoca, in serie limitata e numerata prodotte da Castello negli anni 00/01/02 (clicca qui per vedere "Flame" nella Privata Castello).
FUNZIONALITA' E FILOSOFIA

Naturalmente, dando per scontato quello che abbiamo detto in precedenza, c'é chi predilige forme classiche o forme libere. Dritte, semicurve, curve. Medie o grandi. 
Ogni fumatore ha giustamente le sue magari a seconda della situazione. Castello, anche nella progettazione e lavorazione delle forme classiche, ha apportato un suo contributo creativo, per migliorarne la fumabilitá. 
Nelle forme libere poi ha potuto veramente creare pezzi di assoluta eccezione. Si parla della bellezza di una Castello, della stupenda fiammatura, della sua eleganza, dell'equilibrio delle proporzioni. Ma mai questi risultati sono stati ottenuti a scapito della funzionalità della pipa. Al contrario, prima si é tenuto conto del problema tecnico, poi della bellezza. 
In tanti incontri con fumatori Castello, che a volte non fumano piú altre pur valide marche, ci siamo resi conto che chi fuma Castello ha ben compreso il concetto base che ha sempre guidato la realizzazione di ogni nostra pipa. Offrire una pipa che fin dalle prime fumate sia in grado, se ben utilizzata, di garantire una costante, elevata qualità di fumata. Cioè permette di assaporare ogni piú piccola sfumatura di gusto e aroma, caratteristico del tabacco fumato. Senza voler entrare nel merito di questo o di quel tipo di tabacco, possiamo solo dire che quelli troppo pesantemente aromatizzati non solo non permettono di gustare una fumata naturale, ma le essenze artificiali con cui é stato "profumato" il tabacco, penetrano troppo profondamente nelle fibre della radica, cosí da impedire la degustazione "assolutamente neutra" di altri tabacchi piú naturali.
Ció nonostante a volte sono nati "pezzi" esteticamente unici e irripetibili. Ogni volta con una punta d'orgoglio e un po' d'emozione.

Si consideri che ogni Castello, sia essa sgorbiata, sabbiata o liscia, viene sempre lavorata e laccata in modo da lasciare il "PORO DELLA RADICA APERTO". Caratteristica fondamentale per ottenere una fumata pulita e asciutta.

Ogni Pipa Castello è accompagnata da un Certificato che ne attesta l'autenticità e la garanzia che ogni pezzo è lavorato a mano, poi controllato secondo i metodi tipicamente artigianali stabiliti a suo tempo dall'indimenticabile Carlo Scotti. 

Possiamo garantirVi, se opportunamente utilizzata, la miglior fumata, fin dalla prima volta, grazie alla qualità dei materiali usati e dalla assoluta accuratezza di ogni singola lavorazione. Se eccezionalmente la pipa dovesse essere di cattivo sapore, Castello assicura l'immediata sostituzione con un pezzo simile. La bruciatura del vaso, poiché causa di un uso improprio della pipa non darà diritto alla sostituzione.

Non pensavamo certamente di fornire una panoramica completa della Castello. Volevamo invece dare semplicemente una sensazione epidermica, ma veritiera di quello che é realmente ciascuna pipa castello. Di che cosa significa per noi che la progettiamo e realizziamo, ma soprattutto cosa potrebbe significare e sovente significa per Voi che le fumate e le collezionate. Perché Voi possiate essere fieri delle Vostre scelte e pienamente soddisfatti delle Vostre fumate. Indipendentemente dalla forma, dimensione, rifinitura manuale della radica. Della miglior radica extra-extra esistente, stagionata ben oltre 10 anni.
Fonte: www.pipacastello.com
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