La fabbricazione

LA FABBRICAZIONE

Come abbiamo già avuto modo di dire nella prima scheda, le sigaraie ancora oggi ricoprono una importanza decisiva per il confezionamento dei sigari TOSCANO®. I più prestigiosi, infatti, vengono rigorosamente confezionati a mano. Il loro lavoro è rimasto pressoché identico da più di 200 anni (sebbene le condizioni ambientali non siano più, fortunatamente, quelle di una volta), e viene trasmesso spesso di madre in figlia.

Sempre ed esclusivamente donne, per tradizione e non solo. La loro maggiore sensibilità manuale e la loro pazienza sono valori aggiunti inestimabili per un' 'opera' come il sigaro TOSCANO®. Ancora oggi, la grande abilità della sigaraia sta nello scegliere il quantitativo giusto di ripieno e nell'arrotolare il tutto con perfetta maestria: se rimanesse dell'aria nella fascia o il ripieno fosse eccedente, il sigaro non “tirerebbe”.

Inconveniente che, rispetto al passato, capita davvero di rado: infatti, l'alta qualità delle materie prime e il minor quantitativo giornaliero (500 sigari contro i 1200 del passato) garantiscono un'ottima resa e un prodotto di eccellenza. Fattori che hanno decretato il successo del sigaro TOSCANO®, arrivato ad occupare l'85% della quota di mercato dei sigari.

Quando apriamo un pacchetto di sigari TOSCANO® Originale, e ne prendiamo uno per accenderlo, notiamo che ognuno è, impercettibilmente, diverso dall'altro. È questa la bellezza del 'fatto a mano': unire tradizione, capacità tecnica ed esperienza. Proprio per esaltare questi tre preziosi aspetti, i sigari TOSCANO® del Presidente portano con sé, nella scatola, una pergamena firmata dalla sigaraia che li ha realizzati.

Stesura della fascia esterna - Le dita della sigaraia si bagnano nella ciotola contenente colla di mais e stendono il colorante sulla tavoletta di legno. In tal modo, la metà di una foglia di Kentucky, stesa e posizionata sul ripiano inumidito, resta ben aderente. Con l'estremità del coltello la ragazza delinea la sagoma della fascia del sigaro ('scarpetta'). È fondamentale che le nervature della foglia siano parallele all'arrotolamento per evitare che creino resistenza e che la fascia si apra durante l'essiccazione del sigaro TOSCANO®.
Pesatura e pettinatura - Le sigaraie prelevano i pezzi ('filamenti') di tabacco fermentato dalle sacchine, li soppesano per verificare che il quantitativo sia giusto, li 'pettinano' e li dispongono in modo da creare un sigaro dalla giusta forma e consistenza.

Chiusura - Dopo aver formato il mazzetto ("pupa"), la sigaraia tenendolo serrato lo dispone sulla scarpetta già sagomata e solleva la punta del lembo inferiore della fascia ed inizia ad avvolgere diagonalmente e verso l'alto la foglia che va a contenere i filamenti. È fondamentale non adoperare eccessiva forza nella chiusura onde evitare che ne risulti un sigaro troppo stretto o troppo pieno che non garantirebbe una tirata ottimale. Le estremità del fuso, irregolari e asimmetriche, vengono poste su una taglierina a manico per il taglio. La forma finale è definita! Per rendere un'idea del lavoro che quotidianamente si trova a svolgere una sigaraia, possiamo solo dire che può, in un giorno, confezionare 520 sigari TOSCANO® Originale pari a 10 medaglie e 20 sigari (la medaglia è il corrispettivo di 50 sigari confezionati). I sigari pronti vengono disposti, prima del successivo controllo, sul tavolo della sigaraia in gruppi da 25, all'interno delle misurine (un'attrezzatura tradizionale che serve a contare il lavoro finito). Una medaglia, quindi, corrisponde a due misurine. Una volta confezionati a mano i sigari TOSCANO® vengono controllati da una verificatrice che coordina un gruppo di 14 sigaraie. In seguito si provvede (tra le altre cose) a trasferire i sigari TOSCANO® ritenuti idonei su telai di legno con fondo di rete a maglie piccole, mentre i pezzi difettosi vengono restituiti alle sigaraie per il riconfezionamento. I sigari TOSCANO®, infine, passano alla fase dell'essiccazione.
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