La fermentazione

LA FERMENTAZIONE
Il tabacco viene fermentato in diversi passaggi (micro fermentazioni) per essere poi lavorato con modalità differenti a secondo del grado e dell’utilizzo. 

In origine, le fermentazione avveniva ammucchiando il tabacco in cataste successivamente coperte con teli. 

La vicinanza delle foglie, l’umidità contenuta nelle stesse unitamente alla temperature degli ambienti all’uopo adibiti generava il calore necessario al processo di fermentazione. 

Proprio la particolare “forma a rosone” assunta dai mannocchi ammucchiati per la fermentazione costituisce oggi il simbolo ed il logo del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa. 

Ovviamente, con lo sviluppo delle nuove tecnologie, questa tradizionale tecnica è stata sostituita dall’uso di specifiche celle che, comunque, mantengono inalterata la naturalità di questo particolare e fondamentale processo. 

La cella di fermentazione, infatti, attraverso l’uso controllato di vapore acqueo riproduce, velocizzandole, le condizioni di sviluppo dei batteri e dei funghi che entrano in funzione nella tradizionale fermentazione “per masse”. 

Questa prima fermentazione è un momento essenziale in quanto le foglie iniziano a perdere impurità, catrame, acidità, nicotina ed acquisiscono, invece, il carattere ed il gusto tipico del Nostrano del Brenta. 
La fase di prima fermentazione, ovviamente, è distinta e diversificata per le diverse qualità di tabacco immesse: fascia, sottofascia, ripieno forte, medio e leggero. 

Il tabacco, a seconda della tipologia in questione, viene caricato su ceste metalliche che resteranno in “lavorazione” a temperatura ed umidità controllata per un periodo di temo compreso tra i 15 ed i 40 giorni. 

Una volta terminato questo processo, le foglie fermentate verranno ulteriormente cernite dagli addetti del Consorzio e suddivise per tipologia (fascia, sottofascia e ripieno) grado, colore ed altri parametri di qualità che ne identificheranno i diversi futuri utilizzi. 
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